“L’Agorà del Diritto” è questo il titolo della rubrica che, a partire dallo scorso mese di aprile, accompagna i nostri lettori. Il titolo non è casuale ma rispecchia gli obiettivi che questo spazio redazionale si prefigge, primo fra tutti quello di informare i cittadini sui i propri diritti. “L’Agorà del Diritto” vuole essere, quindi, come uno spazio aperto ed in continuo fermento realizzato settimanalmente “per” e “con” i cittadini.
Di Emilio Graziuso (*) 5 febbraio 2022 – Il mese di gennaio 2022 è stato contrassegnato da nuove tipologie di tentativi di truffe on line perpetuate ai danni dei consumatori, alle quali è opportuno porre molta attenzione per non vedersi sottratti dati personali, bancari e postali, con conseguente rischio di utilizzo fraudolento del proprio conto corrente o della propria carta di credito.
Si tratta di due casi di phishing, il quale si perpetua attraverso una mail che perviene al consumatore, la quale all’apparenza sembra essere stata inviata da un Istituto di credito con la quale si richiede l’inserimento dei dati del cliente.
Analizziamo, quindi, nello specifico detti casi.
La prima tipologia di tentativo di truffa on line è costituita da una mail contenente l’avviso di sospensione del Green Pass.
Tale mail, all’apparenza, sembrerebbe provenire dal Ministero della Salute ma in realtà non è così.
Con essa, inoltre, i destinatari del messaggio vengono invitati a cliccare su link, in realtà fasulli, per effettuare eventuali controlli, della propria certificazione verde.
Il secondo caso di phishing, che è stato registrato in questi ultimi giorni, è costituito da una mail contenente falsi atti di citazione apparentemente proveniente dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e dal Commissariato P.S. Online, con la quale, in tono minaccioso, i destinatari della stessa sono sollecitati a contattare i mittenti per fornire giustificazione ed effettuare pagamenti per definire la controversia.
A cosa porre attenzione quando si ricevono email di questo tenore?
Al riguardo è bene ricordare che:
1)il Ministero della Salute, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza ed il Commissariato P.S. Online se devono inoltrare comunicazioni specifiche non lo fanno tramite una email, tra l’altro, dal contenuto generico;
2)un atto di citazione non è mai notificato tramite email ma esclusivamente attraverso ufficiale giudiziario, direttamente o per il tramite del servizio postale, o tramite posta elettronica certificata sempre che il destinatario sia provvisto di essa (in buona sostanza, in tale ultimo caso, sia il mittente sia il destinatario devono avere la posta elettronica certificato e devono seguire l’iter previsto dal codice di procedura civile);
3)tutte le comunicazioni relative al Green Pass sono effettuate attraverso i canali ufficiali a ciò deputati dal Ministero;
4)se un soggetto avesse commesso una infrazione alla normativa per la quale fosse effettivamente coinvolta l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, quest’ultima, oltre a non inoltrare atti tramite email, non proporrebbe formalmente un contatto per la definizione della controversia;
5)in ogni caso, nessuna email attendibile ha un contenuto generico o minaccioso. Nessuna email attendibile, inoltre, potrebbe essere indirizzata ad un soggetto non individuato, tramite locuzioni generiche, quali, ad esempio, Gentile Cliente, Gentile Utente, Egregio Signore, ecc.
Cosa fare, quindi, quando si ricevono email phishing?
Per non cadere in trappola è consigliabile, non aprire gli allegati e non cliccare sui link riportati nel testo della email, la quale, è opportuno, che sia subito cancellata.
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Autore (*)
“Avv. Emilio Graziuso – Avvocato Cassazionista e Dottore di Ricerca.
Svolge la professione forense dal 2002 occupandosi prevalentemente di diritto civile, bancario – finanziario e diritto dei consumatori.
Docente ai corsi di formazione della prestigiosa Casa Editrice Giuridica Giuffrè Francis Lefebvre ed autore per la stessa di numerose pubblicazioni e monografie.
Relatore a convegni e seminari giuridici e curatore della collana “Il diritto dei consumatori” edita dalla Key Editore.
Responsabile nazionale del Coordinamento “Dalla Parte del Consumatore”
Per informazioni e contatti scrivere a: emiliograziuso@libero.it oppure a a coordinamentoconsumatori@gmail.com – Rubrica “L’Agorà del Diritto” www.Gazzettadellemilia.it“
Fonte: La Gazzetta dell’Emilia