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“L’Agorà del Diritto” – una domanda, una risposta: illegittima la richiesta di pagamento per l’accesso al mare attraverso uno stabilimento

Di Emilio Graziuso 2 agosto 2025 – Dopo l’articolo “illegittimo il divieto di introdurre cibi e bevande in spiaggia” della nostra “Agorà” del 19 luglio 2025 è pervenuta alla nostra redazione una domanda di un lettore che può essere di interesse generale ed alla quale, pertanto, riteniamo opportuno rispondere nella rubrica di oggi.

Ci è stato chiesto, infatti, se è possibile raggiungere il mare accedendo da uno stabilimento balneare senza pagare l’ingresso ad esso.

L’accesso al mare ed alla battigia sono liberi.

Così come sono libere la sosta sulla riva e la possibilità di fare il bagno nell’area marina corrispondente allo stabilimento.

In questi casi il bagnante non è tenuto a corrispondere al gestore dello stabilimento alcuna somma.

Il pagamento per l’ingresso, infatti, può essere chiesto esclusivamente se l’avventore deve usufruire dei servizi dello stabilimento, i quali sono riservati ai clienti.

Ovviamente chi decide di entrare da un lido per raggiungere il mare o la battigia non può sostare sulla spiaggia e non può stendere il proprio telo o sistemare il proprio ombrellone o sdraio.

L’accesso, infatti, è libero solo se si deve attraversare la spiaggia per accedere al mare o alla riva.

In tal caso, lo ribadiamo non può essere chiesto alcun pagamento dal gestore dello stabilimento.

Con questo articolo dal sapore estivo e vacanziero “L’Agorà del Diritto” augura a tutti i propri lettori buone vacanze ed un arrivederci a settembre.

Fonte:gazzettadellemilia.it

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